Collaborazione con il FAI
Tra le attività orientate alla conoscenza, valorizzazione e divulgazione del patrimonio storico artistico e architettonico della Diocesi di Tricarico si colloca la costante collaborazione con il FAI (Fondazione Ambiente Italia).
Fin dal 2013, anno in cui, su proposta della Delegazione FAI di Matera, si è dato avvio al GRUPPO FAI di TRICARICO, la diocesi concede il patrocinio per i due principali eventi nazionali, Giornate FAI di Primavera e di Autunno, consentendo le aperture e le visite dei beni.
Tutto questo, grazie alla disponibilità del Vescovo, dell’Ufficio beni culturali, dei parroci, che supportano il lavoro dei volontari FAI, per aprire le porte dei Beni agli “apprendisti Ciceroni” e ai visitatori.
Tali attività si svolgono con il coinvolgimento delle scuole locali, in particolare a Tricarico l’ Istituto comprensivo Rocco Scotellaro; il Liceo scientifico Carlo Levi; il Liceo delle scienze umane Gesù Eucaristico; l’Istituto professionale di Stato per l’ambiente e l’ agricoltura.
Da alcuni anni sono coinvolti, nelle attività, anche i comuni del territorio, ad oggi, Accettura, Cirigliano, Garaguso, Grassano, Gorgoglione, San Mauro Forte, Stigliano.
L’obiettivo del FAI, è la promozione e la fruizione del patrimonio attraverso l’apertura al pubblico di beni normalmente inaccessibili o poco conosciuti, attraverso una mobilitazione collettiva, per un grande progetto di cittadinanza attiva, questa mission è in linea con gli orientamenti della Diocesi.
I beni ecclesiastici che, in questi anni, gli Apprendisti Ciceroni hanno conosciuto e illustrato ai visitatori, sono stati, solo a Tricarico:
la chiesa di S. Chiara, la chiesa e il convento di S. Maria del Carmine, la chiesa di S. Antonio Abate, la chiesa della Badia, la chiesa e il convento di S. Antonio da Padova, la chiesa di San Francesco, la chiesa dello Spirito Santo, il santuario di S. Maria di Fonti, il palazzo vescovile, il Museo diocesano.
Ci auguriamo, che questa ed altre collaborazioni che si potranno avviare, continueranno a coinvolgere un numero sempre crescente di giovani e adulti che, con entusiasmo e passione, possano diventare sempre più “promotori di cultura”.