Chiesa di Santa Maria del Carmine

LA CHIESA DI S. MARIA DEL CARMINE, già di S. Maria del Soccorso, assunse l'attuale configurazione e titolazione, allorquando fu ristrutturata e inglobata nel convento che l'Ordine dei Carmelitani fondò a Tricarico nel 1605 con i lasciti del nobile Gio. Pietro Russo. È una rara testimonianza della presenza dei Carmelitani in Basilicata, monaci che dal Carmine Maggiore di Napoli diffusero il culto della Vergine del Carmelo nella città di Tricarico, di cui è patrona. La chiesa dal portale d'ingresso in pietra con epigrafi, è a navata unica e costituisce uno scrigno di preziose opere d'arte, scaturite da un organico progetto iconografico commissionato a Pietro Antonio Ferro dagli stessi carmelitani. L'artista vi realizzò nel 1612, anno di nomina del primo priore del convento di Tricarico, un ciclo di affreschi dal notevole impatto visivo per estensione e qualità artistica, che raffigurano scene della vita di Cristo e della Madonna, ritratti di Elia ed Eliseo, profeti importanti per i Carmelitani e, sulla volta dell'abside, l'Assunzione e le virtù cristiane. Sull'altare maggiore domina la tela della "Madonna del Carmine", anch'essa opera del Ferro (1613). Le tele della "Crocifissione con Santi", della "Madonna col Bambino fra S. Anna, S. Giuseppe e due sante carmelitane" e della "Madonna che appare a S. Simone Stock", un tempo collocate sugli altari laterali, sono al momento custodite in episcopio.


CHIESA

  1. Portale di pietra con iscrizione: Dum fluet unda maris curretque per aetera Phoebus / vivet Carmeli candidus Ordo mihi. Anno Domini 1605 / F. Gio. Antonio Russo fundatore della chiesa et convento. Sul timpano, Ne miseris hoc opus erexit Maria
  2. Epigrafi del 1679 (dx) e del 1637 (sx)
  3. Statua della Madonna Addolorata, opera del sac. Antonio Mazzarone (1920)
  4. Resti di altare in pietra (sec. XVII)
  5. "Madonna col Bambino fra S. Anna, S. Giuseppe e due sante carmelitane", tela di autore ignoto di scuola napoletana (sec. XVII) (rimossa)
  6. "Crocifissione", tela di P. A. Ferro (1616) (rimossa)
  7. "La Madonna che appare a S. Simone Stock", tela di G. G. Vita Diodati di Maratea (1763) (rimossa)
  8. Soffitto ligneo a cassettoni, commissionato dalla Confraternita del Carmine sotto il priorato di Rocco Mazzarone e dipinto nel 1910 dai fratelli Gabriele e Michele Bottalico di Montescaglioso
  9. Statua della Madonna del Carmine (sec. XVIII)
  10. "Madonna del Carmine", tela di P. A. Ferro (1613)
  11. Tabernacolo in legno dipinto proveniente dalla chiesa di S. Angelo in Tricarico
  12. Stalli in legno intagliato dell'ex coro dei monaci (inizio sec. XIX)
  13. Ingressi alla sacrestia, probabile chiesa di S. Maria del Soccorso
  14. Lapide commemorativa della consacrazione dei cinque nuovi altari in marmo della chiesa (oggi rimossi) in sostituzione dei precedenti in pietra (1914)
Pianta della Chiesa di Santa Maria del Carmine
Progetto realizzato da:

Arch. Sabrina Lauria Membro Commissione per i Beni Culturali e l'Arte sacra della Diocesi di Tricarico (Coordinamento del progetto ed elaborati grafici), Prof.ssa Carmela Biscaglia Rerefente scientifico Beni storici, archivistici e librari della Diocesi di Tricarico (testi e consulenza storica), Don Nicola Soldo Direttore Ufficio per l'Arte Sacra e i Beni Culturali della Diocesi di Tricarico (consulenza teologica), Carla Coppa Dott.ssa in Storia dell'Arte (supervisore alle riprese e audio), MELDESIGNER.IT di Domenico Di Nobile (Curatore e realizzazione grafica), NAMIAS di Paolo Fedele (Autori scatti fotografici), Prof. Vito Sacco (Traduzioni e audio), FOTO LUX di Franco Ficazzola (Gestione amministrativa e attrezzatura fotografica)


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